Largo Consumo 10/2021 - Approfondimento - pagina 61 - 2 pagine - Paola Risi
Da dieta alimentare a trend di consumo
In Italia il mercato gluten free, nato per garantire cibi sicuri a chi soffre di celiachia (una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti), vale complessivamente 320 milioni di euro (fonte: Coldiretti 2018), 2/3 dei quali da ricondurre all’erogazione di questi specifici alimenti da parte del Sistema sanitario nazionale. Come riporta la Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia del Ministero della Salute, infatti, «per il celiaco l’unica prescrizione scientificamente valida è la rigorosa dieta senza glutine» e il Ssn «garantisce mensilmente a chi soffre del disturbo un sostegno per l’acquisto degli alimenti appositamente formulati, elencati in un Registro nazionale, sostitutivi di quelli che tradizionalmente contengono glutine».