Crescono i margini di Illycaffè

Un 2023 di alta volatilità per le quotazioni del caffè verde non hanno impedito a Illycaffè di chiudere l’esercizio con risultati in crescita, soprattutto sul versante della marginalità. Fondata nel 1933, Illycaffè rimane un’azienda familiare – guidata dal Presidente Andrea Illy (che ne è stato l’Ad per 22 anni) e Cristina Scocchia con il ruolo di Ad – il cui capitale sociale è detenuto da Gruppo Illy (69%), Finilly A e Sunshine (con il 5,5% ciascuno) e per l’ultimo 20% da Ambrosia Holdings (con azioni di categoria B). Il 2022/23 ha segnato infatti una contrazione nella produzione mondiale di caffè (164,5 milioni di sacchi), mentre per il 2023/24 le previsioni sono di una ripresa del 4,2% a 171,4 milioni di sacchi, grazie al significativo aumento della produzione di arabica, in particolare in Brasile, Colombia ed Etiopia. Il gruppo, nell’ultimo esercizio, ha registrato ricavi netti per 595,1 milioni di euro, il 4,8% in più rispetto all’esercizio precedente, mentre il valore della produzione è salito del 5,1% a 602,9 milioni.