27/12/2021
Largo Consumo 11/2021 - Notizia breve - pagina 5 - 1/3 di pagina - Paola Risi
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Corradini (XChannel): «L'influencer marketing manda in pensione il product placement»

Corradini (XChannel): «L'influencer marketing manda in pensione il product placement»

Cristiano Ronaldo con quel suo gesto in conferenza stampa pre partita Portogallo-Ungheria di allontanare da sé le due bottiglie di Coca Cola presenti sul tavolo, benché l’azienda fosse tra gli sponsor degli Europei di calcio, pare che abbia provocato un immediato crollo in Borsa della nota bevanda pari a 4 miliardi. Evidentemente alla base del gesto di Ronaldo c’è stato l’errore, sia da parte degli organizzatori del torneo che della Coca Cola, di considerare CR7 soltanto un calciatore fra i tanti e non lui stesso come un’importante azienda di comunicazione, con più di 530 milioni di follower sui social, con il quale avrebbero dovuto invece accordarsi circa l’esposizione delle bottiglie di Coca Cola su quel tavolo.

Al fine di evitare gesti come questo di Ronaldo, evidentemente dannosi per l’economia e la credibilità del brand, si potrebbero attuare, in determinate competizioni, modalità contrattuali che tengano conto degli interessi pubblicitari sia degli organismi sportivi che degli atleti?

Risponde:

Federico Corradini, Ceo & Chief Semiotician XChannel

«Con l’avvento dell’ “influencer marketing” il product placement in senso stretto va in pensione. Una delle indicazioni chiave che emerge dai Big Data consiste, infatti, nel creare contenuti freschi, nuovi, unici e personali. Ma è proprio l’autenticità che gli strumenti classici della sponsorizzazione sportiva non sarebbero in grado di trasmettere».

Argomenti

Citati in questo articolo:
Xchannel, Coca Cola, Ronaldo Cristiano, Corradini Federico