Largo Consumo 02/2022 - Notizia breve - pagina 7 - 1/2 pagina - Paola Risi
Corno (Triboo): «A essere messa a rischio è la crescita stessa del Paese»
Commenti dei lettori alla riflessione apparsa sulla copertina del 12/2021
Alle aziende fornitrici che hanno dichiarato di dover aumentare i prezzi, per non andare in perdita a causa dei costi crescenti di materie prime ed energia, hanno fatto subito seguito le dichiarazioni di Coop Italia ed Esselunga affermando la prima, su il Sole 24 Ore, che l’industria non dovrebbe praticare aumenti essendo i suoi margini già più alti di quelli della Grande Distribuzione seguita dalla seconda che ha prontamente informato il pubblico, sul Corriere della Sera, circa la creazione di un paniere di 1500 prodotti food e non food scontati del 6%, in vendita già da subito a tempo indeterminato, presso gli scaffali dei suoi negozi. Fra le aziende fornitrici alcune hanno scelto strategicamente di assumere in proprio l’onere di tali aumenti ma altre, anche di importanti marchi, hanno confermato l’intenzione di applicare dei rialzi di prezzo con l’inevitabile rischio di spingere i consumatori all’acquisto delle private label presso i discount.
Questa possibile reazione, da parte dei consumatori, è proprio ciò che vogliono i grandi marchi secondo quanto dichiarato dal presidente di Coop Italia?
Risponde
Giulio Corno, Amministratore delegato di Triboo Spa
Quanto dichiarato dal Presidente di Coop è una semplice relazione causa-effetto ma, al di là delle dinamiche che si attiveranno a livello di marchi e canali, a essere messa a rischio è la crescita stessa del Paese reduce da due anni di pandemia.