Largo Consumo 9/2024 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Conserve Italia cresce nel segno dell’innovazione e della sostenibilità
È una crescita nel segno dell’innovazione e della sostenibilità integrale (economica, ambientale e sociale) quella messa a segno da Conserve Italia, che nell’ultimo esercizio ha registrato performance positive su tutti i mercati principali in cui opera, sia in Italia che in oltre 70 Paesi all’estero. L’Assemblea dei Soci riunitasi nella sede di San Lazzaro di Savena (alla presenza di 150 persone, tra cui molti produttori in rappresentanza delle 36 cooperative agricole attualmente aderenti al Consorzio dei marchi Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani), ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio 2023-2024 chiuso al 30 giugno scorso. Il fatturato gestionale consolidato del Gruppo (guidato dalla capogruppo Conserve Italia Soc. Coop. Agricola e composto da altre 7 società) si è attestato a 1,2 miliardi di euro, con un aumento del 5% rispetto all’esercizio precedente. L’utile è di 12,3 milioni di euro. La posizione finanziaria netta consolidata raggiunge i 150 milioni di euro, migliorando di ulteriori 15 milioni e confermando la tendenza di calo progressivo che ormai persiste da 20 anni. L’Ebitda ammonta a 86 milioni di euro. A determinare questi risultati positivi, è stata innanzitutto la complessiva crescita dei ricavi netti di vendita della capogruppo Conserve Italia Soc. Coop. Agricola (+6%) e delle controllate Juver Alimentaciòn in Spagna (+4%) e Conserves France (+7%). In particolare, le vendite della capogruppo sono aumentate sia a valore che a volume sul mercato interno retail (GDO e Distribuzione Organizzata), così come sui canali horeca e foodservice dedicati al consumo fuori-casa in Italia. Incremento anche per le vendite all’estero: +5% a livello di Gruppo, trainate in particolare dal marchio Cirio. Ad oggi l’export rappresenta circa il 47% delle vendite del Gruppo Conserve Italia.
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- Conserve Italia in cifre