19/10/2020
Largo Consumo 09/2020 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Sicurezza e legalità

Confcommercio, criminalità in aumento nel terziario

Confcommercio, criminalità in aumento nel terziario

In un contesto generale in cui il clima di fiducia e l’occupazione mostrano qualche timido segnale di miglioramento, la ripresa dei consumi è ancora molto debole e insufficiente a favorire una ripresa in grado di dissolvere l’incertezza che ancora domina le prospettive a breve della nostra economia. In questo scenario, i maggiori problemi per le imprese del terziario sono rappresentati dalla perdita di fatturato, lamentata da quasi il 38% degli imprenditori, e dalla mancanza di liquidità che, insieme alla difficoltà di accesso al credito, rappresenta un forte ostacolo all’attività per il 37% delle imprese; problematiche a cui si devono aggiungere anche le difficoltà derivanti dagli adempimenti burocratici e dalla gestione delle norme sanitarie. Tutto questo rende sempre più fragile il sistema imprenditoriale - che, dal 2019 ad oggi, vede quasi raddoppiato il numero di imprese che non hanno ottenuto il credito richiesto - risultando, pertanto, sempre più esposto al rischio usura. Sono, infatti, circa 40mila le imprese seriamente minacciate da questo fenomeno che risulta in crescita e che è ancora più grave, in particolare, nel Mezzogiorno e nel comparto turistico-ricettivo. Questi i principali risultati che emergono da un’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio sulla percezione dell’usura tra le imprese del commercio e dei servizi.

Nell'articolo:

  • L’indagine quantitativa

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Centro Studi Confcommercio