19/10/2021
Largo Consumo 09/2021 - Notizia breve - pagina 5 - 1/3 di pagina - Paola Risi
Le copertine di Largo Consumo

Bucci (ingegnere enologo): «Vino dealcolato poco credibile in Italia»

Bucci (ingegnere enologo): «Vino dealcolato poco credibile in Italia»

Commenti dei lettori alla riflessione apparsa sulla copertina del 6/2021.

Il 70% della popolazione mondiale non fa uso di bevande alcoliche ma potrebbe consumare prodotti comunque provenienti dal vigneto come il vino senza alcol, dalle grandi potenzialità di mercato, che in attesa di una prossima autorizzazione europea è stato oggetto di un duro scontro sia nel mondo dell’enologia che della politica.

In un recente articolo del Sole24Ore dal titolo Il vino vero è alcolico ma i dealcolati sono un business, l’ex presidente di Federvini ha dichiarato che il vino è, e resta, un prodotto a base alcolica ma ha anche aggiunto: “È meglio commercializzare un prodotto del vigneto con caratteristiche diverse dal vino, ma con il quale raggiungere nuovi consumatori, o continuare ad avere giacenze di invenduto tali da dover ricorrere a interventi di distillazione?”.

Risponde:

Tommaso Bucci, ingegnere enologo

«L’idea di lanciare sul mercato un vino dealcolato, soprattutto in un Paese contraddistinto da una radicata cultura enologica come il nostro, mi appare poco credibile. Ciò vale in particolare per i nostri viticoltori che sentono ormai di appartenere a una sorta di nicchia ecologica e privilegiata, contraddistinta negli ultimi decenni da una costante crescita in controtendenza rispetto al resto dei settori produttivi italiani».

Argomenti

Citati in questo articolo:
bucci tommaso

Percorsi di lettura correlati