Arata (Accenture): “Tra design e tecnologia”

«La pandemia ha cambiato le abitudini dei consumatori. Siamo diventati degli sperimentatori e il negozio (ancora preferito dal 73% dei consumatori food) deve evolvere per rispondere alle nuove aspettative in termini di spazi e servizi, valorizzando il tempo prezioso dei clienti. Un tempo, quello impiegato a fare la spesa (circa 27 minuti in media), che possiamo dedicare ad attività a valore aggiunto, differenziando le categorie più orientate all’efficienza (cura casa, cura persona e grocery), impegnative per volumi e che meno si avvantaggiano del contatto fisico, e il fresco e il food, alle quali dedicare una vera e propria agorà esperienziale. In questa prospettiva diventa strategico uno storytelling di filiera e di prodotto, dei valori del brand e del suo impegno in chiave sostenibile».