Largo Consumo 7-8/2020 - Approfondimento - pagina 54 - 3 pagine - Carlo Sala
Anche i birrifici brindano alla salute
Quella del 2020 resterà probabilmente negli annali come un’estate mignon: il Coronavirus e le misure di cautela conseguenti, a partire dal distanziamento sociale, ne hanno ridotto il perimetro, in termini sia di ampiezza del periodo utile per le ferie, sia di luoghi di svago (località geografiche e locali fisici) dove trascorrerle. Ne ha risentito anche il settore della birra, incluse le analcoliche omixate. Anche se un certo pragmatismo ha spinto salvare il salvabile, cioè a sfruttare quanto più possibile l’anomala estate 2020, rimandando in sede di consuntivo eventuali doglianze sull’andamento stagionale, quasi tutti i produttori hanno atteso di arrivare a ridosso del solstizio d’estate per presentare i propri prodotti. «Il consumo di birre analcoliche e a bassa gradazione rappresenta in Italia una quota dell’1,6% rispetto al totale dei volumi. Si tratta ancora, quindi, una nicchia - nota Michele Cason, presidente di AssoBirra - In termini ettolitrici i volumi sono rimasti pressoché invariati...