01/04/2022
Largo Consumo 03/2022 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - Pubblicato online
Focus

Altromercato, i numeri del primo bilancio sociale

Altromercato, i numeri del primo bilancio sociale

87 dipendenti, di cui il 54% donne, 34 milioni di fatturato, 87 soci e 225 punti vendita in 74 provincie in Italia, 3 mila volontari di cui 87% donne: è la fotografia degli impatti virtuosi di Altromercato, la maggiore organizzazione di commercio equo e solidale in Italia e la seconda al mondo. Un'impresa sociale che punta a favorire il mercato equosolidale senza marginalizzazione né sfruttamento, e a proteggere e rispettare il nostro pianeta. Obiettivi che Altromercato ha deciso di raccontare nel suo primo bilancio sociale e di sostenibilità.

Il valore creato dalla filiera e le persone

Non si parla di profitto, ma di prosperity: una parola che significa benessere condiviso, ma anche trasparenza nelle azioni commerciali, a partire da un compenso equo riconosciuto ai produttori e un prezzo trasparente spiegato con chiarezza al cliente finale. L’esercizio 2020/2021 si è chiuso con un aumento della produzione netta del 13% rispetto al 2020 (dai 30,245 milioni dell’anno precedente ai 34,258 dell’ultimo anno sociale) impattando positivamente sull’acquisto ai produttori.
Distintivo è inoltre il sistema di finanza etica, basato sul prestito sociale, ricorso a banche con codice etico, ingresso di soci finanziatori orientati al social impact e affiancamento della nuova Fondazione Altromercato.
Al centro del bilancio sociale di Altromercato ci sono naturalmente le persone: l'impresa vanta relazioni di oltre 9 anni con oltre il 25% dei produttori. Attiva e autorevole la sua posizione contro discriminazioni, diseguaglianze, sfruttamento, mentre vengono offerte pari opportunità, empowerment e riscatto sociale, innovazione e formazione: l’82% dei produttori ha progetti per l’empowerment femminile e il 58% offre loro ruoli di responsabilità. Il 54% del team di Altromercato è donna, le nuove assunzioni hanno riguardato le donne per il 62%. Le donne sono presenti anche nel 29% del cda e nel 40% dei responsabili di area e unità.
A tutto ciò si aggiunge Made In Dignity, il Protocollo con cui Altromercato mette al centro di tutto la dignità del lavoro, non solo a sud del mondo, ma in tutte le declinazioni del suo sistema.

Altromercato per il pianeta

Il commercio di Altromercato vuole rispettare l'ambiente e contribuire nella lotta al cambiamento climatico. Per questo l'impresa sociale sostiene le coltivazioni biologiche che proteggono la biodiversità: nel 2020-21 ha lavorato con una rete bio di 69 produttori per la fornitura di alimenti e materie prime. Le vendite di food certificato da agricoltura biologica sono cresciute dell’8%. Nell’alimentare confezionato Altromercato rappresentano il 57% delle referenze in offerta.
Attenzione anche a una logistica responsabile e a packaging sostenibili: dal 2019/2020 al 2020/2021 la percentuale di consegne via mare è aumentata del 6,8%. Altromercato è 100% green energy e in ottica di uso efficiente delle risorse naturali, ha raggiunto la percentuale del 98% come impiego di materie prime rinnovabili nel food.
Nel packaging food a marchio Altromercato, il 99% del peso dei materiali di imballaggio dei prodotti venduti è differenziabile, di questi è riciclabile il 91% e l’8% è termo valorizzabile, l’1% compostabile. Grazie ai progetti avviati nel food, a parità di vendite, nel 2020-2021 si sono ridotti i pesi di rifiuti immessi per oltre 4000 kg ed è stata ridotta la plastica (da fonte non rinnovabile) a favore della carta per oltre 3800 kg.

https://www.altromercato.it/

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