15/07/2021
Largo Consumo 07/2021 - Approfondimento - pagina 122 - 1 pagina - Gianluigi Torchiani
Utility

Ai servizi pubblici non basta il Pnrr

Ai servizi pubblici non basta il Pnrr

Una fetta consistente dei 222 miliardi di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) potrebbe servire alle utility italiane ad attuare obiettivi di decarbonizzazione e riconversione ecologica. Questa perlomeno è l’intenzione di Confservizi (la confederazione che attraverso Utilitalia e Asstra rappresenta 600 imprese dei settori acqua, rifiuti, energia e trasporto pubblico), in un documento presentato in Senato. Più nel dettaglio, Confservizi stima che le utility italiane potrebbero convogliare ben 25 miliardi di euro di investimenti previsti dal Pnrr: la quasi totalità sarebbero destinati alla missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, mentre una minore parte sarebbe riservata a “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”. La maggior parte di questa somma sarebbe investita nel settore idrico (14miliardi; 55%)...

Argomenti

Citati in questo articolo:
Asstra, Confservizi, Utilitalia