Tobevy, la spesa on line che fa bene all’ambiente

L’idea nasce nel collegio universitario Einaudi di Torino, anno 2015. Due studenti erano soliti raccogliere ordini di acqua di altri colleghi per fare un unico ordine dal distributore locale ed ottenere uno sconto. Visti gli ottimi risultati, hanno iniziato a lavorare alla piattaforma per estendere il concetto su scala più grande e sfruttare al meglio la forza di acquisto collettiva: Paolo Gorgoglione e Antonio D’Amore saranno due anni dopo i fondatori di Tobevy. Il marketplace Tobevy aggrega ordini di acqua e bevande all’interno di una stessa area geografica, aiutando i clienti a risparmiare denaro, tempo e fatica. Il servizio è attivo per il momento [...]
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Tobevy, i numeri del periodo test su Torino
L’idea nasce nel collegio universitario Einaudi di Torino, anno 2015. Due studenti erano soliti raccogliere ordini di acqua di altri colleghi per fare un unico ordine dal distributore locale ed ottenere uno sconto. Visti gli ottimi risultati, hanno iniziato a lavorare alla piattaforma per estendere il concetto su scala più grande e sfruttare al meglio la forza di acquisto collettiva: Paolo Gorgoglione e Antonio D’Amore saranno due anni dopo i fondatori di Tobevy.
Il marketplace Tobevy aggrega ordini di acqua e bevande all’interno di una stessa area geografica, aiutando i clienti a risparmiare denaro, tempo e fatica. Il servizio è attivo per il momento nella città pilota di Torino ma ha già macinato numeri molto interessanti. Utilizzare Tobevy è molto facile: basta inserire l’indirizzo della propria abitazione sul sito www.tobevy.it, a questo punto è possibile verificare se altri utenti di zona hanno già ordinato: selezionando la stessa data e fascia oraria di consegna, la spesa viene aggregata e si crea un gruppo d’acquisto. Il prezzo dei prodotti è in relazione al numero di ordini all’interno di uno stesso gruppo: maggiori le quantità ordinate, maggiore sarà lo sconto. La consegna ai clienti è gratuita e si riduce molto anche l’impatto ambientale del processo logistico grazie all’aggregazione del delivery.
I numeri positivi del periodo “test” su Torino hanno convinto i fondatori a programmare un’estensione del servizio ad altre realtà territoriali: Roma, Milano e Bologna sono nel mirino, entro il 2019 il target è raggiungere le principali città italiane. In contemporanea il range dei prodotti ordinabili aumenterà, coinvolgendo non solo le bevande ma tutti i prodotti tipici di un supermercato. Entro 5 anni Tobevy, la prima start-up che ha applicato il concetto di Sharing Economy nel mercato del grocery, punta a diventare la piattaforma e-grocery di riferimento per il mercato italiano.
I vantaggi non ricadono solo sugli utenti ma anche su distributori e vendor: infatti la condivisione degli ordini non solo consente di abbattere i costi di consegna, ma permette di ottenere un elevato tasso di penetrazione del mercato grazie alla forza delle community, aggiungendo di fatto un canale (l’online).
Tobevy, i numeri del periodo test su Torino |
Oltre 2.500 utenti registrati |
1.200 ordini consegnati |
16.000 prodotti consegnati |
Gli ordini sono stati aggregati al 98%, con 5 utenti come dimensione media dei gruppi di acquisto |
Fonte: dati aziendali Largo Consumo |
